La “Convenzione sulla Biodiversità” (Convention on Biological Diversity – CBD, 1992 Summit della Terra di Rio) definisce le biotecnologie come “Ogni applicazione tecnologica che utilizzi sistemi biologici, organismi viventi o da essi derivati, per creare o modificare prodotti o processi per impieghi specifici”.  

Questa definizione se interpretata in senso stretto, include solo le metodiche basate sul DNA quali la manipolazione genetica e il trasferimento di geni, la tipizzazione del DNA e la clonazione di piante ed animali, attualizzando però il concetto e allargandone l’interpretazione, nella definizione di biotecnologia rientrano molti degli  strumenti e tecniche utilizzati principalmente in agricoltura e nella produzione alimentare che non necessariamente coinvolgono la manipolazione del genoma, ma che utilizzano batteri, lieviti, cellule o parti di esse per sviluppare prodotti e processi utili alla salute pubblica, all’ambiente e ad altri ambiti.

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