Le biotecnologie Grigie o Ambientali includono aspetti di ricerca biotecnologica per lo sviluppo di approcci innovativi e tecnologici, per il monitoraggio a lungo termine dell’impatto ambientale e per il potenziamento delle tecnologie di biorisanamento anche di quelle naturalmente presenti nei sistemi ambientali, attraverso la scoperta di nuovi microorganismi, di geni funzionali e vie metaboliche ancora inesplorati. Questo comparto in Italia è cresciuto del 9% tra il 2019 e il 2021.1
Proprio grazie alla maturazione di queste biotecnologie, è possibile ora prospettare uno scenario più ottimista di quello che Barry Commoner2 aveva ritratto nel suo libro “The closing circle” sull’incompatibilità della moderna società industriale con la salute ecologica, poiché tra biotecnologia e biodiversità si è ora stabilito un proficuo circuito di flussi sinergici di materiali, servizi e idee.
I dati più recenti rilevano la presenza (tra Europa e Stati Uniti) di circa un milione di siti inquinati3 da rifiuti pericolosi e da contaminanti industriali con i costi ambientali, sociali ed economici che ne conseguono.

Continua la lettura e scarica l’articolo completo.